Previsioni del mercato immobiliare nel 2025

03.01.2025

Il mercato immobiliare nel 2024 si è finora dimostrato piuttosto vivace, inserito in un contesto di transizione. Il primo semestre è stato influenzato da un aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, che ha influito sulla capacità di accesso al credito e sulle scelte di acquisto delle famiglie. Ciò ha limitato tendenzialmente le previsioni ottimistiche che erano state fatte; tuttavia, si sono registrati forti segnali di stabilizzazione ed in alcuni casi anche di lieve crescita. È ancora presto per fare un'analisi dei dati completa, tuttavia quasi al termine del secondo semestre, gli esperti del settore hanno evidenziato una stabilizzazione dei prezzi, con la domanda concentrata in prevalenza su immobili a destinazione residenziale. Il mercato si sta adattando alla nuova realtà economica, con una crescente attenzione per le soluzioni a basso impatto ambientale, gli immobili efficienti dal punto di vista energetico e le case che possiedono spazi funzionali come quelli per lo smart working. Di rilievo anche il settore degli affitti a lungo termine, specialmente nelle grandi città, dove i tassi di interesse sui mutui elevati spingono i giovani professionisti e le famiglie a preferire l'affitto alla proprietà. La tendenza positiva riguarda anche le locazioni brevi, con la forte domanda di soggiorni di pochi giorni durante le festività natalizie e l'alta stagione turistica. In termini di segmenti, il mercato residenziale continua, dunque, a rappresentare la quota maggiore del mercato, ma sono in forte espansione anche gli immobili commerciali, in particolare quelli destinati a spazi di coworking o pop-up store.
Le previsioni per il 2025 sono nettamente positive: l'Italia secondo gli addetti ai lavori è destinata a diventare leader nel fatturato immobiliare in Europa, grazie ad una serie di fattori favorevoli come l'aumento delle compravendite e la continua espansione dei mercati secondari, come quelli delle case nei centri minori, le zone costiere e turistiche e le soluzioni di lusso. Soprattutto si assisterà ad una vera e propria evoluzione del mercato, con una crescente domanda di immobili a basso impatto ambientale, come quelli dotati di impianti solari e sistemi di efficienza energetica. Dunque, nuovi. Il settore residenziale vedrà una crescita moderata, ma significativa, soprattutto nelle città più grandi, dove la domanda a lungo termine si manterrà costante. L'aumento delle transazioni immobiliari sarà alimentato dall'arrivo di nuovi investimenti da parte di fondi internazionali e dal recupero di parte della fiducia dei consumatori, che si riflette anche nella ripresa della domanda di case in vendita. Le zone meno centrali e i piccoli comuni continueranno a beneficiare di un aumento delle compravendite, grazie alla maggiore disponibilità di spazi a prezzi relativamente più bassi rispetto alle grandi città. E per il segmento commerciale? La previsione è di una crescita interessante, specialmente per gli spazi ad uso misto, che combinano residenza e attività professionali, come gli spazi di coworking o i pop-up store.